Progetti

ACCOMPAGNAMENTO, TUTORAGGIO E COACHING PER LA RICERCA DI OPPORTUNITA’ LAVORATIVE E RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITA’ FUNZIONALI ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO

Attività di preparazione e sostegno alla ricerca del lavoro sul mercato competitivo attraverso l’applicazione del modello IPS

Il modello IPS - International Placement Support

L’IPS (Individual Placement and Support) è una tecnica di supporto al placement evidence  based.

Il metodo è concettualmente innovativo: persone con disabilità e disturbi mentali gravi, possono accedere a un lavoro competitivo, anche fuori dalla rete di benefici sociali garantiti dallo Stato. Il programma proposto dall’IPS mira a ottenere un’assunzione in tempi rapidi (meno di sei mesi), basandosi sul sostegno individuale e su una valutazione concreta delle abilità della persona. Professionisti formati con la qualifica di operatori IPS si occupano di affiancare l’utente nella preparazione del curriculum nella simulazione di colloqui di lavoro, nella ricerca di fonti informative e di opportunità formative, continuando a monitorarlo ed a fornirgli il necessario supporto in tutto il percorso di collocazione al lavoro, attraverso sinergie con i servizi socio-sanitari, con la famiglia, con i colleghi di lavoro ed attraverso l’adozione di tutte le misure e gli interventi finalizzati al mantenimento della propria posizione lavorativa. Il metodo IPS motiva l’utente, non lo connota come paziente ma come persona, con delle preferenze, dei desideri e delle ambizioni, e lo mette in grado di ricevere una reale soddisfazione professionale e non prevede esclusioni relative alla diagnosi, né criteri di eleggibilità.

L’intervento, differente ma complementare con il sistema di inclusione socio occupazionale tradizionale, prevede un coinvolgimento attivo della persona nella ricerca del lavoro, con il sostegno individualizzato di figure specificatamente formate che lo accompagneranno nelle fasi dell’orientamento, della ricerca e del mantenimento di una occupazione lavorativa dignitosa e compatibile con le difficoltà personali, con una presa in carico inizialmente settimanale e poi, una volta raggiunta una occupazione  lavorativa, gradualmente più distanziata nel tempo.

E’ attivo un servizio di tutoraggio individuale realizzato da professionisti, formati alla metodologia IPS. L’obiettivo è quello di fornire alla persona gli strumenti e di indicare le opportunità e i metodi per l’acquisizione della condizione di occupabilità e rafforzamento delle competenze tecniche.

 

LABORATORIO DI TRAINING ON THE JOB

Permette di sperimentare una condizione lavorativa attraverso la costruzione di un percorso graduale di inserimento nelle logiche proprie del lavoro. A questo scopo si utilizzano alcune metodiche classiche: il laboratorio di transizione, che riproduce un’esperienza di lavoro in ambiente protetto, e il training on the job che permette invece la sperimentazione in un contesto reale di lavoro.

Il laboratorio di transizione consente di sperimentare gli impegni, gli orari, lo svolgere un compito, il ricevere una gratificazione o un rimprovero mentre, per coloro per cui sarà possibile, vengono effettuati dei veri inserimenti in aziende con cui la Cooperativa ha rapporti e convenzioni per brevi periodi di sperimentazione in un contesto reale di lavoro che comunque viene tutorato e accompagnato da opportune cautele e protezioni rispetto ad un normale stage aziendale.

L’obiettivo è quello di consentire un “allenamento” ed una sperimentazione dei comportamenti utili e necessari nel lavoro e di sapersi orientare all’interno delle attività e dei compiti più rispondenti ai propri bisogni, desideri e potenzialità, verificando il proprio percorso di crescita e valutando il miglioramento dei livelli di gestione delle relazioni. 

GRUPPI MULTIFAMILIARI

Il Gruppo Multifamiliare offre uno spazio di confronto libero in cui ciascuno, persona con disagio o familiare, può attivare esperienze di confronto paritario in cui è possibile sperimentare modalità di gestione del conflitto, di contrattazione, di mediazione e acquisire (o riacquisire) quelle capacità conversazionali necessarie per rapportarsi con i contesti “normali”.

La metodologia utilizzata nella conduzione fa riferimento all’approccio proposto inizialmente in Argentina da Garcia Badaracco e si basa sull’ipotesi che esista in ciascun individuo una virtualità sana che nel rispecchiamento gruppale, può essere riconosciuta, sostenuta e rinforzata; ciascun incontro di gruppo è condotto da 2 Psicoterapeuti Familiari che hanno la funzione di mediare le dinamiche gruppali e di garantire che il gruppo non riproponga quelle modalità di esclusione e sopraffazione che i soggetti hanno sperimentato nei contesti sociali. Il gruppo rappresenta un microcosmo sociale che può funzionare da un lato per le persone più fragili come palestra dove rafforzare le capacità sociali e relazionali, dall’altro per i familiari e gli osservatori come punto di vista privilegiato da cui osservare gli altri senza il filtro dello stigma e del pregiudizio.

L’obiettivo è quello di costruire e attivare una rete territoriale inclusiva in cui tutti i soggetti coinvolti possano far valere istanze e bisogni, di rinforzare i legami tra disagio e territorio e di fornire un supporto per i gli utenti e per le famiglie che vivono il disagio e lo stigma come condizione di esclusione dalle dinamiche sociali, e per gli altri soggetti coinvolti avere uno spaccato in diretta delle situazioni di disagio vissute senza i filtri istituzionali o economici propri del ruolo svolto.

SPORTELLO DIRITTI

Questo laboratorio è stato pensato per avvicinare i soggetti partecipanti alle problematiche giuridiche e amministrative che concernono la cittadinanza e in particolare i diritti riservati ai portatori di disabilità psichica e psicosociale. Il laboratorio consentirà di acquisire quelle competenze sociali caratteristiche della cittadinanza.

Come esempio di argomenti da trattare nel laboratorio si può indicare:

  • Il concetto di invalidità
  • La disabilità nel diritto
  • I diritti dei disabili
  • Il sostegno alla disabilità
  • Il lavoro per i disabili
  • Le pratiche amministrative
  • I soggetti di riferimento
  • I diritti di cittadinanza
  • Le Agenzie sociali

Il laboratorio ha come obiettivo quello di far acquisire consapevolezza ai soggetti, trasmettere loro informazioni in merito ai diritti che possiedono ed aumentare la loro capacità di relazione col mondo del lavoro in funzione del raggiungimento della condizione di occupabilità mirata dal progetto. Il risultato atteso è un aumento della consapevolezza personale e del proprio ruolo di cittadini da parte dei partecipanti e della conseguente autostima. In una parola il recupero e la ri acquisizione dei diritti di cittadinanza.

Il laboratorio sarà strutturato in due gruppi diversificati di utenti e avrà durata di 2 ore mensili per i dieci mesi di svolgimento del progetto per ciascun gruppo e comporterà un impegno di un esperto per complessive 40 ore.

L’attività e strettamente collegata al coaching delle opportunità, già descritto, realizzato attraverso la metodologia IPS che fornirà un supporto personalizzato nelle problematiche dei diritti del lavoro per i disabili e all’apertura di uno sportello dei diritti sociali, aperto anche al territorio, alla conclusione del progetto.